ALLA SCOPERTA DELLA FINANZA ETICA

ALLA SCOPERTA DELLA FINANZA ETICA
5 Agosto 2020 Antonella Piazzolla

Piccoli prestiti, ma a tante persone che non hanno accesso ai servizi finanziari classici perché mancano di garanzie. Questo è il microcredito, principale servizio della Grameen Bank, la prima banca a proporlo fondata in Bangladesh nel 1976 dal (poi) premio Nobel Muhammad Yunus. Da allora l’accezione di ‘Finanza Etica’ si è estesa in tutto il mondo per quelle attività finanziarie (prestiti o investimenti) in grado di contemperare lo sviluppo economico a quello sociale e umano.

 

Il microcredito, lanciato dalla Grameen Bank su gruppi di piccole imprenditrici agricole in condizioni di povertà si basa sul principio del peer-group monitoring. Il prestito viene concesso ad un gruppo di pari (per condizioni economiche, sociali, lavorative) e poi redistribuito. In questo modo si sviluppa un senso di responsabilità collettiva e di solidarietà che mantiene alto il livello di controllo sociale all’interno del gruppo. Ciò consente di recuperare con successo il 98% del credito concesso. Inoltre, più della metà dei beneficiari sono usciti dalla condizione di povertà. 

Questo è il microcredito, uno degli strumenti facenti parte di quella che viene chiamata Finanza Etica, un settore finanziario che, secondo la legge provinciale sull’economia solidale (l.p.13 del 2010), include una qualsiasi azione di raccolta di risparmio finalizzata a finanziare iniziative socio-economiche.

Un altro esempio di finanza etica lo troviamo nell’investimento etico. Questo strumento prevede l’investimento in iniziative e attività dal valore umano, sociale o ambientale. Ciò non significa che l’investitore non guadagni! Il guadagno c’è, ma il profitto proviene da attività il cui fine è avere un impatto sociale sulla comunità e il territorio, nonché sul suo futuro.

Ma perchè la finanza etica è un settore dell’economia solidale?

Le sue caratteristiche coincidono con quelle dell’economia solidale. Ciò è facilmente intuibile leggendo il Manifesto della Finanza Etica, a cura dell’Associazione Finanza Etica. Secondo questo documento, infatti, la Finanza Etica:

  1. Ritiene che il credito, in tutte le sue forme, sia un diritto umano. Infatti il finanziamento è basato non sul patrimonio di un individuo o gruppo, ma su una valutazione che tiene conto del valore sociale, umano e ambientale che il finanziamento a quell’individuo o gruppo può creare!

  2. Considera l’efficienza una componente della responsabilità etica. Non si tratta di beneficenza, bensì di un patto tra individui la cui responsabilità è un valore fondamentale, al fine di essere socialmente utile per la comunità.

  3. Non ritiene legittimo l’arricchimento basato sul solo possesso e scambio di denaro.

  4. È trasparente. Il cliente depositante ha il diritto di conoscere i processi di funzionamento dell’istituzione finanziaria e le sue decisioni di impiego e di investimento.

  5. Prevede la partecipazione alle scelte importanti dell’impresa non solo da parte dei soci ma anche dei risparmiatori.

  6. Ha come criteri di riferimento per gli impieghi la responsabilità sociale e ambientale.

  7. Richiede un’adesione globale e coerente da parte del gestore che ne orienta tutta l’attività.

La Finanza Etica ha obiettivi che di fatto sono inclusi nell’economia solidale, perché promuove attività secondo principi di sussidiarietà responsabile, di cooperazione, di reciprocità, di sostenibilità!

Essendo un settore dell’economia solidale, la Finanza Etica, come tutti gli altri settori, ha lo scopo di avere un impatto sociale sul territorio. Lo fa attraverso strumenti quali l’investimento etico e il microcredito. Le sue caratteristiche variano dalla totale assenza di discriminazione alla trasparenza delle istituzioni finanziarie. Ciò con il fine non solo di essere socialmente utile e promuovere lo sviluppo socio-economico della comunità, ma anche per promuovere quella che è la responsabilità sociale, a vantaggio di coloro che non hanno accesso al credito e che hanno il bisogno di investimenti nei loro progetti a valore umano, sociale o ambientale! 

 

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