
La moneta complementare: una definizione
La moneta complementare affianca la moneta corrente aggiungendo funzioni specifiche. Si utilizza per acquistare beni o servizi in un circuito di accettazione definito su base locale. Molto spesso ha una finalità di sviluppo locale.
Il suo obiettivo
L’obiettivo di una moneta complementare è sostenere lo sviluppo locale. Per farlo, incentiva la collaborazione e gli scambi tra attori economici locali e aiuta a salvaguardare i livelli di occupazione e rilocalizzare i consumi.
In breve, la moneta complementare punta ad accelerare gli scambi per favorire lo sviluppo locale e, nel caso del Trentino, stimola un’economia di montagna.

Le sue caratteristiche
Una moneta complementare è caratterizzata da:
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- un circuito di accettazione definito
- un regolamento di gestione
- un soggetto deputato alla gestione
La moneta complementare ha un rapporto di cambio 1:1 con la moneta corrente, principalmente per regolare le partite fiscali dello scambio.
La moneta complementare ha una scadenza: la temporaneità favorisce la velocità di circolazione della moneta e quindi degli scambi commerciali
La moneta complementare non è regolata dalle politiche monetarie della Banca Centrale Europea, ma l’Unione Europea riconosce l’esistenza delle monete complementari e le differenzia rispetto alle monete elettroniche.
Le quattro principali tipologie di monete complementari sono:
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- il mutuo credito tra aziende è il più conosciuto e consolidato in Italia e ha la finalità di accelerare lo scambio tra le aziende aderenti al circuito.
- la moneta “tempo” individua nell’ora di lavoro l’unità di conto che regola lo scambio, specie tra persone.
- la moneta “punti” ha l’obiettivo di incentivare il ri-acquisto e la fidelizzazione dei consumatori ed è generata da azioni di promozione sui clienti;
- le monete benefit sono generate dalle attività di ricompensa sui dipendenti e collaboratori e sono ancorate ad un determinato consumo. Tra queste sono compresi i programmi di welfare come ad esempio i buoni pasto;

Esempi di monete complementari che forse già conosci
La fidelity card (carta fedeltà)
La fidelity card permette ai clienti di accumulare punti o crediti che possono poi essere usati come forma di pagamento o per ottenere sconti e premi.
La fidelity card è una moneta complementare perché:
- è accettata in un circuito definito, come ad esempio una catena di negozi;
- ha delle finalità specifiche: premiare la fedeltà alla marca in cambio dei dati di acquisto;
- ha una scadenza definita;
La banca del Tempo
L’unità di conto utilizzato è il tempo (l’ora e i suoi multipli) a cui viene attribuito un valore paritario a prescindere dal servizio scambiato. I debiti e crediti accumulati nel circuito di accettazione sono utilizzati e compensati in un lasso di tempo definito. Le finalità delle Banche del Tempo è quello di promuove fiducia, l’inclusione e il senso di comunità.
Il buono pasto
Il buono pasto ha un valore predefinito che può essere utilizzato come mezzo di pagamento in un circuito specifico di esercizi convenzionati, come ristoranti, bar e supermercati.
Il buono pasto è una forma di moneta complementare perché:
- ha un circuito di accettazione definito, un regolamento di utilizzo e un ente gestore;
- ha finalità specifiche tra cui assolve obblighi contrattuali delle imprese e permette di incorporare benefici fiscali;

Esempi di monete complementari nel mondo
- WIR (Svizzera)
Una delle monete complementari più antiche, introdotta nel 1934. Utilizzata principalmente da aziende per effettuare scambi di beni e servizi all’interno di una rete di imprese, promuove l’economia locale durante periodi di difficoltà economiche. - Sardex (Italia)
Nata in Sardegna, è una moneta complementare utilizzata da aziende locali per facilitare gli scambi commerciali senza usare la valuta ufficiale. Ha avuto molto successo nell’incrementare la cooperazione economica all’interno della regione. - Bristol Pound (Regno Unito)
Un esempio di moneta locale utilizzata a Bristol, pensata per supportare l’economia locale e promuovere gli acquisti da aziende indipendenti piuttosto che grandi catene.

Glossario
La moneta corrente
La moneta corrente è quella ufficialmente emessa e riconosciuta da un’autorità centrale, come uno Stato o un’unione monetaria (come per esempio l’euro nell’Unione Europea, il dollaro negli Stati Uniti).
La moneta alternativa
La moneta alternativa ha l’obiettivo di sostituire il sistema monetario corrente.
Le criptovalute
Le criptovalute sono valute digitali basate su tecnologie come la blockchain. Sono decentralizzate, cioè non dipendono da un’autorità centrale o da un governo per essere emesse o controllate. L’esempio più noto è il Bitcoin, ma esistono molte altre criptovalute, come Ethereum e Ripple. Queste monete offrono anonimato e sicurezza grazie alla crittografia e come obiettivo principale vogliono fornire un’alternativa al sistema finanziario tradizionale.