Con il termine ‘economia solidale’, si intende l’insieme delle attività economiche che favoriscono l’emersione di esternalità positive: sono gli effetti (positivi) di cui beneficia l’intera comunità per il fatto stesso che quell’attività economica sia realizzata.
Proviamo a fare degli esempi.
L’agricoltura biologica, la mobilità elettrica o il car sharing e il riutilizzo di materiali concorrono a contenere l’inquinamento di cui beneficiamo tutti. I gruppi di acquisto solidale (i GAS) permettono di “svelare” i prezzi all’ingrosso, e anche di questo ne beneficiamo tutti; così come le possibilità di utilizzare codici software non coperti da diritti di copyright o la possibilità di accesso al credito anche per imprese operanti in settori a bassa redditività (la finanza etica). Promuovere occasioni di occupazione per persone deboli permette, oltre agli evidenti benefici psico-sociali, di contenere il costo per sussidi e pensioni.
Tutto questo è economia solidale!
La provincia di Trento ha promosso fin dal 2010 – per prima in Italia – una legge (la l.p. 13 del 2010) che riconosce il ruolo e promuove lo sviluppo dell’economia solidale. Sono stati individuati 13 settori economici nei quali operano gli Attori dell’Economia Solidale (anche detti AES) e altrettanti disciplinari cui aderire e attenersi per beneficiare delle azioni di promozione e incentivazione.