
…DEStinazione Economia Solidale
Per promuovere i Distretti dell’Economia Solidale è stato avviato dal Tavolo dell’Economia Solidale Trentina un nuovo progetto: DEStinazione Economia Solidale. Un percorso formativo, completamente gratuito, alla scoperta dei DES, delle loro potenzialità e del loro utilizzo come strumento per la valorizzazione della responsabilità sociale d’impresa.
Dopo un primo periodo dove sono stati svolti numerosi interventi di sensibilizzazione all’interno di assemblee e incontri individuali con soggetti portatori di interesse, in autunno si entrerà nel vivo del progetto.
Gli attori che si saranno dimostrati interessati e motivati ad approfondire queste tematiche saranno invitati a partecipare ad un percorso di formazione costruito ad hoc. Dopo una presentazione ufficiale del progetto presso la coop. Alpi, esempio virtuoso di DES sul nostro territorio prevista per il 31 agosto e una visita studio a buone pratiche del nord Italia che si svolgerà il 5 e il 6 settembre sono in programma, il 14, 21, 28 settembre e 5 ottobre, quattro incontri sul tema, aperti al pubblico. A questi seguirà un tavolo di lavoro ristretto per riflettere operativamente sulla realizzazione di altri esempi di DES.
Enti istituzionali, organizzazioni, imprese, cittadini interessati sono invitati a partecipare e a diventare protagonisti nella costruzione dei distretti di economia solidale sul proprio territorio.
LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO
Il 31 agosto alle 11 presso la coop. sociale Alpi verrà presentato il percorso di formazione DEStinazione Economia Solidale e con l’occasione potremmo toccare con mano uno dei primi DES del Trentino facendoci accompagnare alla scoperta di questa realtà direttamente dai protagonisti.
IL VIAGGIO
Lungo la via Emilia tra DES e comunità intraprendenti
La via Emilia non è solo una via millenaria di collegamento. È un ecosistema di attività, servizi, culture che fonda e rigenera una visione sociale in senso lato dell’economia. Il viaggio si propone di incontrare un campionario di esperienze eccellenti nel campo del welfare generativo e di distretto puntando sulle città di Reggio Emilia e Bologna, con una piccola deviazione finale in direzione Cremona. L’obiettivo è di stimolare i partecipanti al progetto DES a individuare e apprendere elementi di esperienza e di conoscenza per le proprie attività attingendo a questo variegato contesto.
Mercoledì 5 settembre
7.30 Partenza da Trento per Reggio Emilia
10.30 – 13.30 Visita e pranzo a La Polveriera, struttura rigenerata della cooperazione sociale locale
14.00 – 15.30 Sempre ospiti di questa struttura incontreremo:
- DES Reggio Emilia
- Fondazione Manodori: soggetto no profit che opera per il bene comune e per promuovere
lo sviluppo sociale della provincia di Reggio Emilia. - Cooperative di comunità Emiliane
16.30 – 18.30 Incontro con i rappresentanti di Comunità a Supporto dell’Agricoltura Arvaia: l’agricoltura sostenuta dalla comunità, in inglese CSA, Community Supported Agriculture, è una forma di organizzazione dell’attività di produzione agricola e del consumo dei prodotti dell’agricoltura che si basa sull’alleanza fra chi produce il cibo (i contadini) e le persone che lo mangiano (i fruitori).
19.30 Arrivo a Bologna e sistemazione presso We_Bologna, studentato e ostello all’interno di un edificio che in origine ospitava case alloggio per i ferrovieri. L’edificio è stato ristrutturato con una grande attenzione alla sostenibilità ambientale e ospitagli uffici di PerMicro, una società di microcredito che opera su tutto il territorio nazionale per supportare l’avviamento di progetti d’impresa.
Giovedì 6 settembre
10.00 – 14.00 Visita critica a Fico, il parco sul cibo più grande del mondo, con la partecipazione di Alessandro Pirani, esperto di food policy e pranzo in loco
16.00 – 18.00 visita alla cooperativa agricola Iris Bio di Cremona: dal 1984 la IRIS si fonda ufficialmente come cooperativa agricola di produzione e lavoro, come proprietà collettiva e con lo scopo di coltivare esclusivamente biologico.
20.00 ritorno a Trento
I WORKSHOP
Un percorso formativo alla scoperta dei Distretti dell’Economia Solidale, delle loro potenzialità e del loro utilizzo come strumento per la responsabilità sociale d’impresa e per la valorizzazione dei territori.
Un seminario e tre workshop con interventi di esperti nazionali e locali per conoscere e ideare i futuri DES attraverso metodi partecipati guidati dalla facilitatrice Monica Margoni
La partecipazione ai workshop è gratuita, ma l’iscrizione deve essere effettuata due giorni prima della data prevista attraverso apposito modulo online!
Il programma
Conduce Lorenzo Bandera (Percorsi di secondo welfare)
Grazie soprattutto a risorse di natura filantropica in alcune aree del Paese sono stati avviati, e spesso sono giunti a maturità, progetti di innovazione sociale nel welfare che individuano nella dimensione comunitaria un obiettivo e, al tempo stesso, un “fattore produttivo” centrale. Si assiste quindi alla creazione di coalizioni locali che tentano di ricostruire su nuove basi le relazioni tra attori istituzionali e al tempo stesso di cogliere una socialità emergente e disintermediata rispetto ai tradizionali circuiti della programmazione e progettazione sociale. Una sfida importante, non solo in termini di esiti attesi sui modelli di protezione e coesione sociale oltre che sullo sviluppo economico locale, ma anche per quanto riguarda le architetture progettuali. Obiettivo della sessione è analizzare l’evoluzione delle classiche reti sociali verso conformazioni come piattaforme e distretti che consentono non semplicemente di gestire l’esistente, ma di generare trasformazione sociale attingendo all’intelligenza che scaturisce da diversi attori ingaggiati su una nuova visione di comunità e su nuovi modelli di servizio attraverso cui perseguire “l’interesse generale della comunità”.
Buone pratiche
– Il distretto dell’economia solidale di Rovereto (Federica Sartori, comune di Rovereto)
– Le nuove forme di community management nei progetti di sviluppo locale (Claudia Pedercini, Valli resilienti e Fondazione Housing Sociale)
– Governance dell’innovazione sociale nelle aree urbane (Denise di Dio, Politecnico di Milano)
– Il budget di salute: uno strumento per attivare le reti di inclusione sociale e rigenerare economie locali (Michele Mosca, Università di Napoli)
– Lo stato delle reti sociali e le loro evoluzioni in senso distrettuale e di piattaforma (Massimo Conte, Codici Ricerche)
Paolo Cacciari, giornalista, esperto dei movimenti dell’economia solidale e dei beni comuni
DES Carcere, Trento
Csa Val Venosta, Bolzano
Sergio Venezia, DESbri, Milano
Cauto, rete coop, Brescia
Nutrire Trento
Vuoi iscriverti ai workshop?
* Foto di Roberto Businaro