IL ‘SOFTWARE LIBERO’: DI COSA SI TRATTA?

IL ‘SOFTWARE LIBERO’: DI COSA SI TRATTA?
11 Agosto 2020 Antonella Piazzolla

Segue principi di tipo solidale e cooperativo, volto alla condivisione e al miglioramento attraverso la collaborazione tra persone. È liberamente modificabile e utilizzabile per qualsiasi scopo: questo è il software libero, che propone una modalità differente di utilizzo di software concedendo diverse libertà che il software proprietario non permette.  Infatti ha la caratteristica di essere aperto a chiunque abbia competenza in materia, al fine di migliorarlo, studiarlo e utilizzarlo per qualsiasi fine.

 

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Per chiarirci immediatamente, con software libero non si intende ‘gratuito’. Ha invece la caratteristica di poter essere continuamente modificato e migliorato, nonché poi distribuito, da chiunque abbia conoscenze in materia. È dunque un software rilasciato, come dice la legge provinciale 13/2010 (puoi leggerla integralmente cliccando qui!) con una licenza che permette a chiunque di utilizzarlo, copiarlo, studiarlo e modificarlo.

Un caso esemplare di software libero c’è e si chiama Linux. Chiunque, almeno una volta, ne ha sentito parlare!

Linux è un sistema operativo, proprio come Windows o MacOS, ma a differenza di questi ultimi, ha la caratteristica di essere flessibile, ovvero modificabile dall’utente per rispondere personalmente ai suoi bisogni. È il classico rappresentante dei software liberi.

Come Linux stesso afferma, il cosiddetto ‘software libero’ assicura 4 libertà fondamentali:

  1. La libera analisi del programma stesso, studiarlo ed eventualmente modificarlo;

  2. Il libero utilizzo del programma per qualsiasi fine;

  3. La libera redistribuzione del programma;

  4. La libera modifica del programma.

 

Il software libero, quindi, è sinonimo di gratuito? 

Ci chiediamo, dunque, se con ‘libero’ si intende ‘gratuito’. Non è così! Piuttosto, il suo valore aggiunto risiede nella possibilità di comprendere come il programma stesso funziona e, in caso, modificarlo a proprio piacimento, per rispondere ai propri bisogni e necessità. La distribuzione del programma con codice sorgente aperto può essere a pagamento, ciò dipende dal distributore stesso del programma.

Con il software proprietario, invece, c’è il divieto di redistribuzione, ovvero solo chi lo ha prodotto ha il diritto di concedere la licenza ad altri per utilizzarlo. Con il software libero, invece, chiunque può ridistribuirlo, a pagamento oppure no, in qualsiasi versione, quella modificata oppure quella originale.

Tutte le migliorie, le correzioni, le segnalazioni, del software libero beneficiano tutti coloro che lo usano; ciò non accade nel software proprietario: infatti l’autore è l’unico con il diritto esclusivo di modificare, migliorare o tenere in considerazione segnalazioni per quanto riguarda il programma in questione.

Insomma, ciò che il software libero promuove è libertà di decidere che cosa quel software può fare nel proprio computer. Dal momento che il software proprietario non permette di sapere il proprio funzionamento, non presenta la libertà di studiarlo, modificarlo e comprenderlo. 

Il software libero si caratterizza inoltre per la sua trasparenza. Con trasparenza si intende che non si nasconde niente! Tutto è alla luce del sole, quindi ogni utente che decide di utilizzare quel software libero sa con che cosa ha a che fare, sa che cosa c’è dentro e come funziona. Questo tipo di software, dunque, dà l’opportunità all’utente di scegliere consapevolmente ciò che fare con il programma, come usarlo e come renderlo proprio, avendo tutte le informazioni necessarie!

Il software proprietario controlla l’utente in tutto e per tutto. Decide quando rilasciare aggiornamenti, se rilasciare aggiornamenti, cosa aggiornare, senza dare motivi né ragioni delle proprie azioni. Decide come il programma deve funzionare. Non c’è né spirito di collaborazione né trasparenza. 

In aggiunta, a differenza dei software proprietari, essendo il suo codice sorgente aperto, il software libero promuove la competitività, aiutando la condivisione di conoscenze che non rimangono nelle mani di pochi!

Queste sono le principali ragioni per cui il software libero è nato!

Linux, tuttavia, non è l’unico esempio di software libero che tutti noi conosciamo. Lo è anche Apache OpenOffice ed è risultato di anni e anni di migliorie e modifiche riportate da tanti sviluppatori volontariamente! Gli aggiornamenti con le nuove, o migliorate, funzioni sono disponibili gratuitamente sul loro sito, così chiunque può usufruirne.

Per software libero si intende, quindi, una categoria di applicazioni software costruita e migliorata in continuazione attraverso il principio di cooperazione e collaborazione volontaria tra individui e gruppi di persone. Si tratta a tutti gli effetti di economia solidale! Non solo ciò, ma promuove attivamente, attraverso le proprie caratteristiche, quello che è il consumo critico nell’ambito digitale e della competizione!

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Le informazioni sul software libero e linux sono state trovate a questo link.

Le informazioni su Apache OpenOffice sono state invece trovate al seguente link.