COSA RENDE UN PRODOTTO ALIMENTARE BIOLOGICO?

COSA RENDE UN PRODOTTO ALIMENTARE BIOLOGICO?
2 Novembre 2020 admin

I prodotti biologici sono, da ormai alcuni anni, al centro di un movimento culturale che pone una sempre maggiore attenzione all’ambiente e che si è trasformato in una diffusa preferenza dei prodotti BIO nei consumi di tutti i giorni. Ma non sempre l’uso e consumo, va di pari passo con una conoscenza approfondita della tematica. Quand’è che un prodotto si può definire biologico? E qual’è il valore della certificazione BIO?

 

In cosa si differenzia un prodotto biologico rispetto agli altri?

Il Regolamento (CE) N. 834/2007 descrive la produzione biologica come “…un sistema globale di gestione dell’azienda agricola e di produzione agroalimentare basato sull’interazione tra le migliori pratiche ambientali, un alto livello di biodiversità, la salvaguardia delle risorse naturali, l’applicazione di criteri rigorosi in materia di benessere degli animali e una produzione confacente alle preferenze di taluni consumatori per prodotti ottenuti con sostanze e procedimenti naturali”. 

Ma come è nata e come si è diffusa l’attenzione e la preferenza dei consumatori ai prodotti biologici?

La produzione biologica è nata con il fine di opporsi a quello che negli anni Settanta era il pensiero dominante del ‘produrre industriale’. Quest’ultimo aveva lo scopo di massimizzare la produzione a costi ridotti, utilizzando processi meccanici ma anche attraverso l’utilizzo di sostanze chimiche e pesticidi

Come dice Wendell Berry in Soluzioni agricole a problemi agricoli pubblicato nel 1978, la produzione agricola dovrebbe preoccuparsi prima di tutto del benessere della terra, degli agricoltori, delle piante, degli animali e della comunità stessa di riferimento. Ciò non accade nella produzione industriale, dove questi sono considerati dei “pezzi intercambiabili” e dove è alimentato lo spreco, qualcosa che nella produzione biologica non esiste. 

I prodotti biologici sono ancora visti e percepiti come qualcosa di esotico, fuori dagli schemi. Ciò perché nelle sue origini i prodotti biologici andavano controcorrente rispetto all’economia industriale dominante! Nonostante la mancanza di conformismo, però, negli ultimi anni si accosta sempre di più il biologico con uno stile di vita sano e con la sostenibilità e tutela ambientale e della salute dell’uomo. Il consumo biologico, dunque, va sempre più a braccetto con la tendenza sempre più diffusa del mangiare sano e del consumo critico e consapevole.

Che cosa rende, quindi, un prodotto biologico? A titolo d’esempio, per aderire al disciplinare “prodotti biologici” dell’economia solidale, non basta avere la certificazione! Infatti, un prodotto per essere biologico deve seguire rigorosamente certi principi e la sua produzione certi processi, quali:

  1. La limitazione della presenza di Organismi Geneticamente Modificati (OGM) nei prodotti biologici;

  2. Un allevamento di natura biologica;

  3. Un impiego responsabile delle risorse naturali;

  4. Contribuzione verso un alto livello di biodiversità;

  5. Riciclaggio dei rifiuti e dei sottoprodotti di origine vegetale e animale.

Il biologico è sempre più presente sulle tavole degli italiani. Si pensi che solo nella prima metà del 2020, soprattutto durante la fase di lockdown in Italia, il biologico ha avuto un incremento di vendite nei supermercati dell’11% secondo il rapporto Bio in cifre 2020 presentato dall’Ismea!  

Dunque, il biologico per essere biologico deve seguire regole rigide ma non solo! Sempre di più è la tipologia di produzione più scelta dagli italiani e perciò deve anche soddisfare i consumatori più esigenti, che non solo percepisce questo prodotto come più salutare, ma lo vede anche come simbolo dell’onda ambientalista che negli ultimi anni è centro dei dibattiti socio-politici globali!

 

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