Iris Woodwork, intervista a Matteo Giuliani

Iris Woodwork, intervista a Matteo Giuliani
26 Aprile 2022 admin

Lampade, porta candele, collane, trucioli profumati, taglieri, orologi e giocattoli: le creazioni in legno del laboratorio artigianale Iris Woodwork non sono solo dei begli oggetti, ma anche un modo per dare nuova vita agli alberi. Nei suoi lavori di falegnameria, infatti, Matteo Giuliani unisce perizia tecnica, passione e coscienza ambientale, creando piccole opere sempre uniche. 

Matteo, come è nato il progetto della falegnameria?

“Tutto è partito da un hobby, che coltivavo nel tempo libero quando ero educatore. Piano piano ho deciso di investire su questa passione e ho costruito un laboratorio vicino a casa mia, a Sopramonte. Fin dall’inizio il laboratorio ha rappresentato una fucina di idee, un posto dove sperimentare e liberare la creatività. Lo spazio era ed è tuttora piccolo, per cui ho iniziato a realizzare oggettistica di design su richiesta di amici e parenti. La richiesta continuava a crescere e così nel 2015 è nata Iris Woodwork. Oggi il laboratorio mi occupa a tempo pieno, insieme a mio fratello Simone.

Mi spieghi la scelta del nome “Iris”?

“Nella mitologia dell’Antica Grecia Iris era la messaggera degli dei, personificazione dell’arcobaleno. Iris, quindi, era una creatura a cavallo tra due dimensioni, quella celeste e quella terrestre, tra le quali permetteva lo scambio. Il mio laboratorio vuole ispirarsi a questa dea ed essere un luogo di confine e di dualità: da una parte ci sono gli alberi, vivi e possenti, e dall’altra gli oggetti che creo con il loro legno. Vorrei che le persone, quando scelgono di portare nella loro casa uno dei miei lavori, sentissero le energie che lo attraversano. Sono oggetti vivi, che danno nuova vita al legno. Sono un ponte tra noi e il mondo degli alberi.”

Insomma, dietro la lavorazione del legno per te c’è molto di più…

“Sì, a me piace lavorare questo materiale per tanti motivi diversi. C’è un livello che chiamerei filosofico, per il quale, come ti dicevo, trovo incredibile e affascinante poter trasformare il legno, che racchiude tutta la maestosità e la potenza degli alberi, in oggetti domestici. Il falegname, in questo senso, ha un compito bellissimo, perché porta avanti la vita delle piante, dandole una nuova forma. Poi c’è un lato più materiale e sensoriale, legato al lavoro manuale che faccio: tagliare il legno, levigarlo, vedere i trucioli che si arricciano, sentire il rumore della lama della pialla… sono tutte cose che mi danno serenità. Ma in questo lavoro non manca nemmeno lo spazio per l’inventiva e la progettualità… Per tutte queste ragioni io lo definisco un lavoro “naturale”, che risponde al bisogno umano di costruire qualcosa con le proprie mani. Entrare in laboratorio, per me, è come tornare a un ideale di vita antica, premoderna, dove c’è tempo per la lentezza e la meditazione. Tutti i miei oggetti, infatti, sono realizzati completamente a mano, senza usare macchine a controllo numerico.”

E il legno che utilizzi, da dove proviene?

“Tutto il legno che lavoro è certificato PEFC, cioè proviene da foreste gestite in maniera sostenibile. Io, inoltre, compro quasi esclusivamente legno europeo, limitando il più possibile l’utilizzo di legni esotici come il mogano e il palissandro. Lavoro soprattutto frassino, faggio, abete, larice, rovere e cirmolo. Il cirmolo, in particolare, è molto richiesto e apprezzato per il suo profumo, che ha effetti balsamici e rilassanti. Per questo motivo lo lascio del tutto al naturale, senza usare gli olii naturali, in parte autoprodotti, che applico sugli altri tipi di materiale. Quello del legno è un mondo affascinante… è bello imparare a conoscere le varie specie, studiare il disegno delle venature, la durezza o la compattezza delle fibre per capire la personalità di ciascuna pianta. E in questo i bambini sono bravissimi… mia figlia, a quattro anni, entra in laboratorio e riconosce i diversi tipi di legno a colpo sicuro.”

Conoscere, riconoscere e lavorare il legno, del resto, è un ottimo modo per educare anche i più piccoli al rispetto degli alberi e della natura. Matteo ne è convinto e per questo motivo dedica volentieri un po’ del suo tempo alla realizzazione di laboratori di artigianato per bambini. Se autoprodotti, i giochi in legno sono ancora più belli e divertenti… 

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