HOTEL REGINA ELENA E IL TURISMO RESPONSABILE TRA LE DOLOMITI DEL BRENTA

HOTEL REGINA ELENA E IL TURISMO RESPONSABILE TRA LE DOLOMITI DEL BRENTA
19 Ottobre 2020 Antonella Piazzolla

Nel cuore del parco Adamello-Brenta, l’Hotel Regina Elena arricchisce l’offerta con valori quali la sostenibilità ambientale il biologico e la solidarietà sociale. A Laura Franchini (l’albergatrice), piace far respirare l’aria di casa ai suoi ospiti, tra piatti vegetariani, vegani e prodotti realizzati con prodotti a KM0 e biologici, realizzati in ambienti che valorizzano l’artigianato locale. Laura ha l’impressione di creare impatto solo nel suo piccolo, ma non molla e continua a promuovere un comportamento responsabile e consapevole.

 

Il Turismo Responsabile è uno dei settori dell’economia solidale disciplinato dalla legge provinciale 13 del 2010, ed è caratterizzato dall’insieme delle iniziative turistiche organizzate nel rispetto dell’ambiente e delle culture favorendo allo stesso tempo una positiva interazione tra le iniziative turistiche, le comunità locali e il turista stesso. 

Ne parliamo con Laura Franchini, albergatrice dell’Hotel Regina Elena a Caderzone Terme, situato nel cuore del Parco Adamello-Brenta, che oltre ad aderire alla rete dell’economia solidale, possiede la certificazione della ‘Carta Europea per il turismo sostenibile’ e dell’ ‘Ecoristorazione Trentino’.

 

Cos’è che vi ha spinto a promuovere, come hotel, il turismo responsabile?

“È stato un processo naturale. Sono io che in genere prendo le decisioni in questi aspetti all’interno dell’hotel e diciamo che sono semplicemente fatta così. Sono una bella anima verde! (…) Mi sono sempre interessata alla naturopatia, alla salute dell’uomo, del cosa fa bene e del cosa fa male, quindi quando ho cominciato a fare questo lavoro ho portato questa mia passione in azienda (…) Io ho, in particolare, una passione per il buon cibo, quindi cerco di fare ciò che posso anche in questo ambito scegliendo, quando riesco, il biologico, possibilmente quello trentino e, se posso, quello solidale (…) Abbiamo anche aggiunto pannelli fotovoltaici, ma non solo: utilizziamo lampadine a basso consumo, abbiamo installato riduttori per il consumo di acqua, abbiamo le caldaie a pellet. L’anno scorso abbiamo anche fatto un lavoro per installare in ogni stanza dei termosifoni una valvola per fare gestire in autonomia ai clienti la temperatura della stanza. In genere, poi, decide l’ospite quando avere il cambio lenzuola (…)

 

Quali sono le tue valutazioni riguardo la situazione nazionale e del Trentino sul turismo responsabile?

“La situazione generale non la conosco. Da parte mia, invece, sono estremamente consapevole che sto facendo un buco nell’acqua. Lo faccio lo stesso però, perchè voglio comportarmi e agire in base a ciò che sento e per come sono. Voglio essere coerente con me stessa e seguire i miei principi e valori. Al di là del fatto che serva o non serva, è come dire che una casa sta bruciando e tu cerchi di salvare il tuo piccolo angolo…alla fin fine è futile (…) Nel mio piccolo continuerò a fare ciò che ritengo giusto fare. Sovvenziono, per esempio, un’agricoltura ‘biologica’. Questa però è biologica se chi la fa è biologico in tutto e per tutto, altrimenti è meglio un’ agricoltura con un basso utilizzo di sostanze chimiche, in cui però queste ultime vengono usate bene.”

E rispetto alle preferenze dei clienti come la vedi? 

“I nostri clienti ci apprezzano molto, apprezzano la cucina, apprezzano la varietà dei prodotti che offriamo, apprezzano anche il biologico e il prodotto fatto in casa. Io cerco di fare del mio meglio. Per esempio quando faccio il check in ai clienti offro loro tutto il materiale preparato, quello che facciamo, quello che non facciamo. Ho un altissimo livello di soddisfazione da parte degli ospiti”

 

Che cosa ne pensate dell’economia solidale?

“É una bellissima cosa. Mi è piaciuta tanto questa iniziativa perchè traduce sotto lo stesso tetto persone che dovrebbero avere la stessa idea di mondo, di come dovrebbe essere trattato questo mondo, dall’edilizia alla banca etica, da chi fa agricoltura a chi fa turismo. Per me quindi è veramente una bellissima iniziativa!”

 

Come state invece vivendo la situazione emergenziale da coronavirus?

“I conti si tirano a fine stagione, ma è molto meglio del previsto vista la situazione attuale. Non sapevo che stagione avrei incontrato e invece mi sembra una buona estate nonostante le cancellazione di gruppi internazionali che avevo. Comunque, meglio del previsto, poi si vedrà come andrà, non è proprio nelle nostre mani! Anche se sarà fuori dal nostro controllo fino a quando saremo in pochi a pensarla in un certo modo, ma nel momento in cui la presa di coscienza ci sarà su ampia scala le cose cambieranno, ma finchè ci lasceremo far gestire verremo gestiti”

 

Ti interessa il Turismo Responsabile? Clicca qui per ulteriori informazioni!

Vuoi sapere di più sull’Economia Solidale Trentina? Scopri di più cliccando qui!